Opzioni di fatica
La scheda Opzioni della finestra di dialogo Fatica consente di impostare le opzioni per lo studio della fatica attivo.
È possibile definire gli studi con eventi ad ampiezza costante o variabile. Non è possibile combinare in uno studio eventi ad ampiezza costante e variabile.
Il codice ASME per caldaie e recipienti a pressione consiglia questa opzione. È bsp;più cauta (prevede un danno maggiore) rispetto all'opzione Nessuna interazione.
Per gli studi degli eventi di fatica con riferimento a più studi, il software calcola le sollecitazioni massime in base all'opzione Casuale anche se viene selezionata l'opzione Nessuna interazione.
Un numero elevato distorce il record dell'ampiezza variabile e il danno viene sottovalutato. Per una maggiore precisione nella previsione del danno, la sollecitazione alternata massima filtrata non deve superare il limite di resistenza equivalente di bsp;ciascuna curva S-N associata.
Questi metodi sono usati solo se tutte le curve S-N associate sono basate su un ambiente completamente reversibile (media zero). Il software calcola le sollecitazioni medie oltre alla sollecitazione alternata per ciascun ciclo e quindi valuta le sollecitazioni corrette utilizzando il metodo specificato. Le correzioni diventano rilevanti se i cicli dei carichi della fatica applicati presentano grandi sollecitazioni medie rispetto all'intervallo di sollecitazione. Se si definiscono più curve S-N con diversi rapporti di carico, il software esegue l'interpolazione lineare tra le curve per tenere conto delle sollecitazioni medie e non utilizza alcun metodo di correzione. Se si definisce una curva S-N con un rapporto di sollecitazione diverso da -1 per un materiale, la curva è utilizzata senza correzione per tale materiale.
-
Fattore di riduzione della resistenza a fatica (Kf). Utilizzare questo fattore, compreso tra 0 e 1, per prendere in considerazione le differenze dell'ambiente di test utilizzato per generare la curva S-N e l'effettivo ambiente del carico. Il software divide la sollecitazione alternata per questo fattore prima di importare il numero corrispondente dei cicli dalla curva S-N. Il risultato è equivalente alla riduzione del numero dei cicli che causano il fallimento ad una determinata sollecitazione alternata. I manuali sulla fatica forniscono i valori numerici per il fattore di riduzione della resistenza a fatica.

Questo valore viene usato solo per le curve S-N il cui numero massimo di cicli è inferiore al numero specificato.
Argomenti correlati
Scheda Commento
Definizione di analisi della fatica