Modulo elastico |
Il modulo elastico nelle direzioni X, Y e Z globali. Per un materiale elastico lineare, il modulo elastico in una determinata direzione è definito come il valore della sollecitazione in tale direzione che determina una deformazioni unitaria nella stessa direzione. Inoltre, è uguale al rapporto fra sollecitazione e deformazione associata in tale direzione. I moduli elastici sono usati nelle analisi statiche, non lineari, di frequenza, dinamiche e del carico di punta.
Il modulo elastico è stato introdotto per la prima volta da Young, per questo comunemente è denominato Modulo di Young.
|
Modulo di taglio |
Il modulo di taglio, chiamato anche modulo di rigidezza, è il rapporto fra la sollecitazione da taglio in un piano e la deformazione da taglio associata.
I moduli di taglio sono usati nelle analisi statiche, non lineari, di frequenza, dinamiche e del carico di punta.
|
Coefficiente di Poisson |
L'estensione del materiale in direzione longitudinale è accompagnata dalle contrazioni nelle direzioni laterali. Se un corpo è soggetto a sollecitazione di tensione in direzione X, il coefficiente di Poisson è definito come il rapporto fra la contrazione laterale in direzione Y e la deformazione longitudinale in direzione X. Il coefficiente di Poisson è una grandezza senza dimensione. Per i materiali isotropi, i coefficienti di Poisson in tutti i piani sono uguali.
I coefficienti di Poisson sono usati nelle analisi statiche, non lineari, di frequenza, dinamiche e del carico di punta.
|
Coefficiente di espansione termica |
Il coefficiente di espansione termica è calcolato come variazione della lunghezza per lunghezza unitaria con la variazione di un grado di temperatura (variazione con deformazione normale per temperatura unitaria). I coefficienti di espansione termica sono usati nelle analisi statiche, della deformazione e di carico di punta se viene applicato il carico termico. Le analisi della frequenza utilizzano questa proprietà solo se viene considerato l'effetto dei carichi sulle frequenze (carico in piano).
|
Conducibilità termica |
La conducibilità termica indica la capacità di un materiale a trasferire energia termica per conduzione. È definita come il rapporto fra trasferimento termico attraverso uno spessore unitario del materiale e la differenza di temperatura unitaria. Le unità di misura della conducibilità termica sono Btu/in sec oF nel sistema Anglosassone e W/m K nel sistema SI.
La conducibilità termica è usata nelle analisi termiche stazionarie e transitorie.
|
Densità |
La densità è il rapporto fra massa e volume unitario. Le unità di misura della densità sono lb/in3 nel sistema Anglosassone e kg/m3 nel sistema SI. La densità è usata nelle analisi statiche, non lineari, di frequenza, dinamiche, del carico di punta e termiche. Le analisi statiche e carico di punta utilizzano questa proprietà solo se vengono definite forze di corpo (gravità e/o centrifughe).
|
Calore specifico |
Il calore specifico di un materiale è la quantità di calore necessario per aumentare la temperatura di una massa unitaria di un grado. Le unità di misura del calore specifico sono Btu in/lbf oF nel sistema anglosassone e J/kg K nel sistema SI. Questa proprietà è usata solo nelle analisi termiche transitorie.
|
Rapporto di smorzamento del materiale |
Il rapporto di smorzamento del materiale consente la definizione dello smorzamento come proprietà del materiale. Questa proprietà è usata nelle analisi dinamiche per calcolare i rapporti di smorzamento modale equivalente. |