L'utility Corpi non vincolati rileva qualsiasi modo del corpo rigido (o libero) non adeguatamente supportato da fissaggi, connettori o condizioni di interazione.
In uno studio statico, aprire il PropertyManager Visualizzatore interazioni e fare clic sulla scheda Corpi non vincolati.
Si consiglia di definire materiali, carichi e condizioni al contorno realistici nel modello prima di eseguire la utility Corpi non vincolati. Le proprietà dello studio dovrebbero riflettere nel modo più preciso possibile i carichi operativi e le condizioni al contorno del modello che si tenta di analizzare.
La utility Corpi non vincolati è in grado di rilevare singolarità locali (elementi con rigidezza vicina o pari a zero) nella matrice di rigidità globale decomposta che potrebbero essere indicative di un movimento del corpo rigido. L'algoritmo è in grado di rilevare situazioni in cui il contrasto tra i termini di rigidezza adiacenti nella matrice di rigidezza globale è legittimamente molto elevato e non produce necessariamente singolarità. Tali modelli possono comprendere:
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Parti con geometria conica dove la rigidezza cambia in modo significativo nel profilo della parte.
- Assiemi con parti con grandi discrepanze nelle proprietà di rigidezza del materiale.
- Parti con estrema rigidezza localizzata nei punti in cui sono applicati connettori o carichi remoti.
- Parti sottili modellate come shell con rigidezza rotazionale minima.
I casi precedentemente descritti non sono considerati fonti di singolarità per la matrice di rigidezza globale dalla utility Corpi non vincolati, se le parti sono sufficientemente vincolate.
Per ogni parte di un modello di assieme, l'algoritmo verifica l'esistenza di traslazioni e rotazioni libere nella direzione X, Y e Z globale. È anche in grado di rilevare problemi di instabilità negli assiemi con meccanismi a catena (o cardine) tra le parti. Nei casi in cui rilevi modalità del corpo libero, il programma le anima di conseguenza regolando forza e rigidezza corrispondenti in tale direzione per generare una risposta vincolata che rifletta un movimento rigido (o corpo libero).
Si consiglia di stabilizzare le modalità del corpo libero delle parti rilevate con i vincoli traslazionali o rotazionali appropriati prima di procedere con l'analisi.